• Cham, Onorata e Porzio in versione natalizia

Gli auguri di un buon Natale e felice 2020

Ciao a tutti.

Come al solito il momento degli auguri delle feste di fine anno mi permette di rivedere mentalmente tutte le giornate trascorse in albergo a contatto con i clienti, quelli abituali e quelli nuovi, e di gioire per tutte le situazioni che hanno determinato conferme sul livello qualitativo dei servizi forniti e per tutte le situazioni che hanno determinato arricchimento morale e, anche, quelle relative alla segnalazione di non conformità che, attraverso l’attuazione di correttivi, hanno determinato miglioramento continuo.
E per quelle economico – finanziarie? È stato impegnativo far quadrare i conti, però da buon montanaro, tramite una gestione attenta ed accurata, qualcosa è rimasto.
È stata un’annata molto impegnativa, sia la stagione invernale sia quella estiva.

La neve, soprattutto nella parte medio bassa (Chardonney – Laris), è stata molto scarsa e non ha permesso la pratica dello sci di fondo. Al contrario, nella parte medio alta (Laris – Cimetta Rossa) è stata abbondante all’inizio della stagione e, nonostante le scarse nevicate nei periodi successivi, ha permesso la pratica dello sci di discesa fino a metà marzo.

La stagione estiva, nella sua interezza, è stata molto bella. Solamente qualche temporale pomeridiano e pochissime giornate di tempo incerto, qualche piovasco ed un po’ di nebbia.
L’intenso caldo in pianura ha determinato un buon afflusso di turisti, soprattutto nel mese di agosto, ed ha messo a dura prova l’organico dell’albergo, compreso lo scrivente.

Giornate splendide per sole e temperatura che hanno permesso ai turisti di soddisfare ogni esigenza di relax, di raggiungere le mete montane che tutti ci invidiano: laghi, orridi, rifugi, vette alpine e di incontrare la nostra favolosa fauna alpina nonché di ammirare l’immensa varietà della flora.
E poi, per gli amanti della cultura valdostana, gli usi ed i costumi, l’architettura e la storia, la possibilità con brevi trasferimenti di visitare fortezze e castelli, mostre e fiere.

Al termine della stagione mi sono autocompiaciuto della linea corporea raggiunta, quasi filiforme. Certo che la stanchezza fisica e psichica sono state messe a dura prova. I primi quindici giorni, successivi alla chiusura dell’albergo, sono serviti per smaltire tutto quanto.
La voglia di far niente ha regnato sovrana. Che bello, passeggiare e leggere finalmente qualche libro.
Dopodiché, su le maniche e interventi di manutenzione alla struttura.
Le soddisfazioni sono state numerose, si sono maggiormente saldati i legami di reciproca stima ed amicizia nei confronti dei numerosi clienti fidelizzati e si sono costruiti nuovi rapporti.

E le delusioni e le preoccupazioni?
Non sono mancate nemmeno quelle, anche se limitate a poche situazioni. Per quanto si faccia attenzione, qualche errore si commette. I rimedi vengono prontamente attuati però lasciano il segno quando il rimprovero da parte del cliente viene fatto a posteriori od in modo eccessivamente severo.
Inutile negarvi che, per quanto ci riguarda, la gestione dell’albergo e le relative soddisfazioni sono derivate soprattutto dai clienti, quelli nuovi e quelli di sempre. Con i primi l’occasione di approfondire la conoscenza e di intraprendere un cammino che lasci il segno e il buon ricordo, con i secondi il rinnovo ed il rinforzo della stima e dell’amicizia e, anche, dell’affetto. È con questi ultimi che ho costruito la storia infinita dei miei personaggi, è con loro che li ho fatti crescere fino a farli diventare parte integrante della vita di tutti i giorni in albergo.

Ovviamente, tutto ciò tra alti e bassi, tra momenti di fervida evoluzione fantastica e momenti di rallentamenti in cui le energie, la motivazione, gli stimoli sono venuti meno. Però poi ci sono i bimbi, tutti i bimbi che con la loro ingenuità, con la loro semplicità, con la loro curiosità e con la loro fantasia mi hanno contaminano e mi hanno dato spinte emotive eccezionali.

Grazie a voi tutti, grazie a voi bimbi. La speranza che i ricordi delle vacanze trascorse in questi luoghi splendidi vi accompagni lungo la vostra vita e vi servano da stimolo per realizzarvi.

Infine una grande chicca: é nata una nuova scultura di Cham.

È stato il risultato dell’incontro tra lo scrivente, un cliente scultore, Rizzi Michele di Torino, ed una cliente scrittrice di triller, Bianca Garavelli di Vigevano. Tra chiacchiere, curiosità, presa visione delle reciproche passioni artistiche e culturali è maturata in me l’esigenza di far rappresentare lo Cham che avevo sempre immaginato e descritto durante i miei racconti fantastici: magro, un po’ curvo per le grandi fatiche a cui è chiamato il vero montanaro, con la pelle consumata dal sole e dal freddo, con un che di orgoglio tipico dell’uomo giusto.

Nell’ambito del sito dell’albergo: www.albergocastellodabonino.com troverete il racconto della nascita del nuovo Cham nella sua completezza.

Un grazie di cuore anche ai fornitori di beni e servizi, privati e pubblici, che con la loro gentilezza, tempestività e qualità delle forniture e delle informazioni hanno contribuito al conseguimento di buoni risultati.

Vostro affezionato Sandro.

  • Cham Onorata Porzio

Ed ora la parola a loro, ovvero Cham, Onorata e Porzio.

Gli auguri di Cham

Anche quest’annata è stata altalenante.
Provo sempre un po’ d’invidia nei confronti di Sandro.
Ogni anno che passa sembra sempre più giovane, non invecchia mai.
Che ricorra in modo massiccio agli aiuti di Onorata? Devo tenerlo d’occhio!!! Certo che vederlo felice come un innamorato per la nuova scultura che riguarda il sottoscritto mi fa una certa tenerezza!!!
Beh, contento lui.

Se devo dirvi la verità, dal vivo sono molto più bello.
Anzi, devo dire due paroline a quello scultore. Va bene che gli artisti sono strani e devono fare cose strane altrimenti non vendono, ma nel mio caso poteva ben fare un’eccezione. Cosa ne dite?
Però, pensandoci bene, potrebbe nel mio caso valere il famoso detto: alle donne non piacciono gli uomini belli, sono maggiormente attratte da uomini con imperfezioni, li rendono maggiormente interessanti.
Certo che se è così, gli devo fare i miei complimenti ed omaggiarlo con qualche forma di buona fontina.
Devo riflettere e vedere i risultati.
Se riuscirò a trovare l’anima gemella, lo riempirò di prodotti della mia malga alpina. Se, invece, non la troverò, gli rovinerò la reputazione artistica..eh..eh.. io non scherzo, due paroline alla mia amica Onorata e il mio buon artista perderà il suo estro…e anche altro…
Certo che quando penso alla mia ultima moglie, Maria Vittoria, con la quale da alcuni anni ho una causa di divorzio in corso, di colpo divento peggio dello Cham rappresentato dalla scultura. Invecchio di colpo e penso che il mondo ce l’abbia con me.
Quella mi vuole arraffare metà delle mie proprietà. E intanto, i costi legali sono come un’emorragia, li vedi andare via e non sai come fermarli. Stavo pensando, secondo voi, essendo stato Sandro a celebrare le nozze, lo potrei citare come corresponsabile del mio fallimento sentimentale?
Però, però… quest’anno è venuta in albergo una nuova pollastrella, una certa Bianca. Mica male, anzi un bel fascino. Un po’ strana, un sorriso tra il compiacente e il sornione, con un che di misterioso. Dice di essere una scrittrice di triller e di essere venuta a Champorcher per cercare spunti per il suo prossimo romanzo.
Devo tenerla d’occhio.
Un consiglio, secondo voi il lavoro in malga alpina si può conciliare con il fantasticare e trasognare tipici di una scrittrice?
Non vorrei cadere dalla padella nella brace!!!
Vi saprò dire…. Venite a trovarmi e vi aggiornerò nei minimi particolari… Ciaooooooooo….auguriiiii!!!

Cham (giovane malgaro di Champorcher alla continua ricerca della donna della vita)


Gli auguri di Onorata

Anch’io non mi posso lamentare …
sono diventata come un avvocato, con i vecchi clienti campo,
con quelli nuovi mi arricchisco. Quest’anno, a differenza di quello passato, è andata ancora meglio ed ho confermato che nella zona sono sempre la numero 1.
I miei servigi nei confronti dei locali e degli italiani sono diventati per loro come una droga. Un grande incremento alla mia attività me l’hanno dato i turisti stranieri, provenienti da ogni località europea e del mondo. Ogni anno sono sempre più numerosi. Vengono per affrontare il percorso delle Alte Vie, una vera manna. Hanno bisogno di rinvigorenti e tonificanti, erbe anti infiammazione e pomate lenitive, di tutto e di più.
E io li accontento tutti. E tutti sono con me riconoscenti!!! Ovviamente, a suon di Euri e di dollari.
Volete conoscere la differenza tra loro ed i clienti italiani?
Non esiste differenza, sono entrambi creduloni ed alla continua ricerca di una … spintarella!!! Eh, eh, a conferma che tutto il mondo è paese.
Ne approfitto per abbracciare i miei tre clienti più affezionati e più remunerativi: Maria Vittoria moglie divorzianda di Cham, Joanin at Valensa e Denys de Milan. Tre fenomeni. La prima mi paga a peso d’oro la bevanda “del rifiuto della firma di divorzio da Cham”, il secondo altrettanto per le pozioni anti età, ovvero quelle che somministro ai clienti stranieri, però per lui in dosi da cavallo ed il terzo per tonificargli le braccia e la vista funzionali alla pesca delle trote nel torrente Ayasse.
Quanto voglio bene a quei tre… che stanno per avere una nuova compagnia, un certo Michi at Turin. Dice di essere un artista, uno scultore futuristico di opere in ferro saldato; che bello sentir parlare di futuro, il futuro per me è linfa vitale, nel suo caso vuol dire fornitura di “creativitina”, di pomate per la protezione degli occhi, per il rinforzo dei muscoli delle braccia, ecc…ecc.. e tanti e tanti Euri da incassare.
C’è un però che mi desta preoccupazione. Quest’anno è arrivata una nuova turista che mi rovina un po’ la soddisfazione espressa. Dice di essere una scrittrice, dice di essere profonda conoscitrice di inferno, paradiso e purgatorio mah, mah, non è che sia venuta a Champorcher per occupare la mia piazza? Se la guardo bene colgo tutte le caratteristiche di una senicuda: sorniona, curiosa, indagatrice discreta, socievole, con occhi che lanciano piccoli lampi di soddisfazione ogni qualvolta qualche cliente evidenzia problemi personali…
Devo stare molto attenta e tenerla d’occhio…
A tutti voi un abbraccio e gli auguri di buone Feste,
Ciaooooo, ciaoooo.

Onorata (senicuda, ovvero strega, di Champorcher prodiga nelle cure dello spirito e del corpo)


Gli auguri di Porzio

Ogni anno che passa, Cham e Onorata sono sempre uguali, sembrano bambini che non vogliono crescere mai.
Hanno un loro credo fantastico, un loro modo di fare che subito ti irrita e poi, ti coinvolge, ti fa sorridere, ti fa dire: è giusto che sia così. I clienti dell’albergo sono incantati dal loro modo di fare e stanno al gioco divenendo anch’essi un po’ bambini.
Forse, questa è la ricetta speciale che serve in questi tempi di eccesso di modernità, di eccesso di frenesia, di eccesso di problemi… i suoi ingredienti sono semplici: respirare a fondo, ammirare la natura, godere della compagnia, gioire per la felicità espressa dai bimbi, farsi coinvolgere dalle loro storie fantastiche e surreali….
…e anche da quelle raccontate da Sandro.
In fondo, in fondo, anche lui è rimasto un po’ bambino, sembra non invecchiare mai. E’ prodigo con i clienti, cerca di dare il massimo per farli stare a proprio agio, coglie ogni occasione per raccontare storielle fantastiche, anima continuamente i personaggi che ha creato, ovvero Cham e Onorata…dimenticavo, e anche il sottoscritto.
Anch’io mi presto in modo strumentale per far gioire i clienti.
Carissimi, così va il mondo in Champorcher, così va il mondo nell’albergo Castello… ciaoooo, auguriiii!!!

Porzio (centurione romano che ha fondato Champorcher e vigila sulla sicurezza dei turisti e della popolazione)


Miki lo scultore at Turin, Joanin at Valensa, Maria Vittoria at Turin, Denys de Milan, Sandro e Claudia porgono gli auguri di Buone Feste e di un felice 2020, e vi aspettano per vivere insieme nuove e grandi emozioni.